ho sempre cercato di starti accanto
forse non era il momento giusto per legarti
oggi annuso dalle sedie di legno il tuo profumo
portando il tuo cane a pisciare sulla Luna
non capisco perché una donna debba prendersi tutto
tutto dell’anima d’un uomo
non capisco perché cambiare
col vento la fortuna
d’avere delle abitudini

va bene
berrò le birre rimaste in frigo
va bene
non butterò i calzini sulla finestra del bagno
va bene
imprecherò ma senza aprire la bocca

e se tu potessi vedermi piangere
magari spiandomi da dietro la porta del frigorifero un giorno
fiorirebbe la rosa che hai fatto morire in giardino
vedresti come si diventa un guanto per amore



indossami ogni notte per tutta la vita
ti salverò dai fantasmi
dagli urti
dalle cadute quotidiane
perché questo sono











un velo di polvere dolce
tra le tue dita