I commenti degli utenti:

 =  modifiche
Adriana Popp
[29.Aug.07 16:27]
Forse cosi:

Fa male il cuore.
Fisicamente, spezzante,
strappa via l’anima,
sto scoppiando in lacrime,
si versano negli pozzi del rimpianto.
Quando'l sorgente
lentamente secca
scorri nel fondo
della tristezza
per cercare l’ultima lacrima,
perla preziosa,
ricordo breve
d’emozioni intensi,
incontrollabili;
una ricetta per non scordare.

Attenta anche alla puntuazione!

Salutoni,
SILVA

 =  Grazie mille, Silva!
Sydney Krivenko
[31.Aug.07 10:18]
Grazie mille, Silva! La mia amica non sa niente della poesia ma solo corregge i miei sbagli. Sono molto contenta che prenda il tempo per aiutarmi scrivere della vera poesia italiana.
Grazie ancora, ho imparato molto oggi!

 =  ciao
Miu Jacqueline C
[30.Aug.07 17:06]
ho letto attentamente e per molte volte i versi, cercando di non sollecitare le correzioni grammaticali ma come Adriana incontro delle difficoltà nel senso che si attribuisce al binomi lasciare/dimenticare.
Quando'l è un errore che non concede di leggere bene la frase e poi si dice una ricetta per non dimenticare, scordare è un termine in disuso.
Non sono cattiverie, cosa che è facile a pensarsi per qualcuno che scrive in più lingue, ma sicuramente se tu accettassi le correzioni i versi aiuterebbero di più la tua poesia. Questo non significa che non sia buona ma che semplicemente alcuni errori se non aiutati a superarli ostacoleranno in futuro tue produzioni più importanti.
Io userei il termine scorrere sul fondo e non nel fondo.
Buon lavoro
ciao
jacqueline

 =  Ciao e grazie, purtroppo...
Sydney Krivenko
[30.Aug.07 19:44]
Ciao Jacqueline,

Grazie che vuoi aiutarmi, accetto sempre tutte correzioni che mi date. E perché ho cambiato il testo secondo ai suggerimenti di Adriana. Non sò perché mi dici che “scordare” non se usa più, lo sento spesso nelle canzoni italiani, di Andrea Bocelli, per esempio. Ma, forse, i canzoni e la poesia sono due cose differente...?
Spero che capisci quello che voglio dire in questa poesia, parlo dei sentimenti profondi, del dolore intenso, sebbene, non voglio dimenticare questi sentimenti, perché sono parte di me, sono parte di questa esperienza. Lasciare non vuole dire dimenticare, particolarmente quando questo “lasciare” non è volontiero, ma che è la morte che ti strappa una creatura cara dalle braccia.

Cambiarò il testo ancora una volta.

Ciao, Sydney





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