La direzione della scrittura
L’autore è un eterno neonato , come i bimbi che tracciano sotto la guida della loro mamma le letterine seguendone la direzione per imparare a concatenare le parole e scrivere in corsivo
La scrittura ha sempre avuto la sua direzione
È una freccia
Dato un punto iniziale , l’autore traccia con la sua mano le due linee ,base e profondita’,di ciò che ha visto per ritrarre con l’inchiostro la realtà , che è pur sempre la sua verità messa a confronto con il passato

Esistono tante frecce con tanti versi e non tutti tracciamo le stesse traiettorie
Scrittori conducenti di autobus chi li ascolta è un semplice passeggero attento o distratto , guarda il panorama ascoltando la musica alla radio e durante il percorso , anche egli memorizza in se la realtà così dipinta,
Il passeggero portato così alla meta fermata che si è stato lui padrone di scegliere , scende con il ricordo del panorama del percorso dall’autista tracciato!!!

Chi si siede a scrivere inevitabilmente decide dove vuole portare i suoi lettori-passeggeri-
Se lanciare frecce, o dipingerle di rosa(politica mixata all’amore, dolce ripiego passivo dei grandi della letteratura, che con il loro esempio, ripetiamo sempre lo stesso errore di arrenderci e piegarci al potere che ci volle bene e ci sfamo’, piegando noi e uccidendo i deboli!
Sempre libera fu la mano dei nostri predecessori che forzando il freno divieto del potere , scrissero di tutti e di tutto frecciandoci a muro sino a noi la nostra storia?

Conosciamo la nostra storia?
A volte qualche passeggero , se trova tempo, piglia appunti del percorso,schizzando inchiostro anche lui sui fogli.
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