La vita va avanti,
non ci sono vie di fuga,
tu fosti dispersa nella salita,
trascinata dalle ripide del fiume,
nell'ombra dell'oblio.

Ho numerato le nostre impronte sulla sabbia,
in cui sono sbucate conchiglie,
coi petali rosa di pelle,
col profumo di fiore di sale.
Molte volte fumavo di nascosto
per immaginarti nei fili di nebbia
accanto ai draghi o agli angeli di nuvola
o sciolta in pioggia sui miei pensieri di sabbia.
Ho pianto i venti che t'han mosso i capelli
lasciando scoperti gli occhi
indifferenti al cielo
in cui mi nascondevo per sbirciarti.
Ora sono malato,
pronto per un altro viaggio,
con poco da portarmi via dal mondo,
qualche ricordo forse e
la tua figura innamorata,
NASCOSTA in qualche strato ,
del cuore.