Amore,
si son svegliati gli scheletri stanotte
son nati dagli incubi del mondo e
van stanando gli esseri umani
famelici di animi affini.
Amore,
ti s’è sciolta la carne nella fronda
parevi triste col volto illune,
l’occhio tuo caduto, parea di fuoco
sulle mie ginocchia fuse alle radici.
Partiti dal palazzo son, i vampiri
in cerca di nobil sacrificio della vena,
oh, darei il mio sangue tutto,
se fossi mai costretto a perderti nell’ombra.
Ascolta ululano i mostri,
licantropi galanti di zanna fredda,
son affamati della nostra pena
loro immortali sulla nostra morte.
Amore, ti s’è sciolta la speranza
nel liquido sifone del mio sguardo,
tesoro, in questo triste mondo
morirei per esserti amato.
Guarda la tenebra che
succhia sangue al cielo,
Guarda i morti della storia
avanzar sulla paura,
I furiosi i cirri che s’accampan sopra i tetti,
e la tua pelle bianca vestire il portale.
Son nudo,
all’osso,
i miei elementi brucian del desio
di succhiarti il sangue.
Siamo infestati dall’uggiosa notte,
Tu, perfetta eterea
io un pò sconvolto,
sinistri guardiani senza corpo
siamo a traghettare spettri
sul lungo feretro del fiume Stinge.