Brucia dentro l'illusione di un raggio
flusso maligno e leggero del tuo astro
in riva al mio tormento passegero.
Se palpita sto cuore pazzo,
tu non fermarlo,
non dargli morte col segno delle mano
nel vuoto dell'aria fredda e assente.
Il petto attende le carezze come
una gemma la calda pioggierella,
affonda il battello dei mostri in testa e
corri,
corri dalla mia bocca avvida di baci.
Non moriremo facendo l'amore in quiete
sulla luna di velluto adagiata al letto
di erba e di fiori siam pensieri sparsi
mentre l'oro pallido delle nostre pelli
si fonde all'argento dei campi di rugiada.
Siam torce liquide e sussuri
tra i lauri e i ginepri profumati,
il letto morbido di piume non son le nostre ali ma
i peccati in forma di colline che
il blu dei nostri sogni gli ha voluti rendere
mortali.