Il desiderio mi brucia e mi morde
incalza sul respiro con la sua fiamma,
ho gli occhi cinti da mille veli
di poemi blu versati in sangue.
Sarei un vecchio paladino se
non ti fossi amante,
combatterei le grandi fantasie di mulini
nonostante la follia che mi fa squama.
S'agirano fitte le fila di braccia
col giorno che volge alla fine
a volermi abbracciare sul letto granato
a farsi ferire di rime.
Solo tu, mio eroe
risparmiato dal vile duello
attendi fremente nell'ombra del sole
l'occasione di splendermi contro.
Sono esausto di tutti i dannati vampiri che
supplican baci alla mia porta,
afila i denti mio candido amante
per dar loro amor dal mio corpo.
Ungi le vecchie rotaie del buio
con bagliori dei tuoi occhi ardenti
saran le loro fiamme a fermare i mostri
mentre noi sarem astri sui venti.
I tuoi cieli chiari mi daran volo
corrotto da una parvenza divina
ohh, mile e mille volte ancora
demone sia
piutosto che in fiamme e da solo.