No! finché tu sarai mio
non voterò un altro per il bel cuore,
molti son più belli di te e han qualità migliori
ma tu di loro non temi forza e carattere e cuore
Questa città non ti stima abbastanza,
sei bravo a soddisfare le loro paure
ridendo degli avvenimenti avversi della vita.

Non esplico elogi per farti un vanto
il fardello delle parole abbonda negli stolti,
hai meriti d'animo non per servizi resi
al mondo in lotta col quotidiano,
sei una serpe di gentile volto
che applica la legge del tagliando.
No! non sacrifico un giuramento dato
per un amante nuovo,
qui in capitale certi giovani pregiati
rendono onore ma io guardo con disgusto
i vecchi sporcaccioni con amanti bambini da svezzare.
Non acclamo amore come un Cesare in parata,
timido il mio sentimento si consuma
nel oltraggio tetro dell'ombra.
Sei così dolce
quando m'ascolti
moltiplicar gli sguardi sul tuo incerto viso,
sei un demone e la dannazione
in cambio del tuo amore mi sembra un dovuto
Aprite dunque le catacombe al mio padrone!
non cedo al prego provvisorio di bene
e volgo al agli Inferi il mio saluto
per un amore eterno sebben mortale.