Il nostro amore è antico come le chiese ed
i monasteri, come i ponti romani e la muraglia cinese.
Il credo è giovane nel nostro sangue scritto
dalle rivoluzioni francesi, dalle guerre mondiali,
dalle imprese di Gengis Khan.
Il non esserci vicini abbiam pagato
con le piogge costanti sugli ieri che
non danno giustizia al sentimeno in fiamme.
Come potrei salvarti l'anima confidando in un Dio
io, che non so morire,
io che t'ascolto un pò sordo,
in quest'ultimo millenio scritto dal computer.
Loro vanno avanti e noi siam indietro,
la tua carta bianca stesa nel mio cervello,
scrive lunghe lettere a matita nera,
o forse è sangue quel che cola lento,
nel cuore di lava con la vena in pena.
Piango inchiostro, vedi, sulla tua finestra,
macchio con l'incendio mura fredde e assenti,
tu non sai che oggi prenderò il volo,
verso un lido nuovo coi tramonti in cresta.
Il nostro amore non ha confini sperimentati da altri,
non segue orme pietrificate di santi,
non beve giustizia o purezza, ma Passione,
il nostro amore andrà all'Inferno
con tutto il Suo dolore.
La sorte non piangerà, noi passate ombre,
il cuore quel che scrive perde nel vuoto degli anni,
batti cuore mio , batti e tu ascolta,
quel richiamo è tuo, fin della Morte porta.