Gli innamorati soffrono di eritemi lunari
hanno piume al posto delle falangi e
volano negli spazi chiusi delle lor camere
coi crampi al cervello in fiamme.
Si danno appuntamento al buio
senza consumarsi la carne o divorarsi di baci
fumano indifferenti la loro storia come
se non dovesse lasciare traccia visibile
nel loro infallibile mondo di eroi.
Si ammalano di nostalgie febbrili
consumandosi discretamente al buio
ascoltando i sermoni della ragione
come se fossero dettati dal Diavolo.

Si nascondono in falsi prigioni
con mura alte di carta colorata
per lasciare un'impronta l'amante
evitando di disturbare la quiete del sonno.
Vibrano al passaggio delle stagioni
seminando pensieri rosa su cieli astratti
balbettano sinfisi amorose al telefono
sperando di non essere presi troppo sul serio.
Mangiano pane e speranza
accovaciati sui loro silenzi spinosi
mostrano lacrime alle rive di un mare
ostacolato dalla sabbia a prendere il volo.