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s'erano scritte da sole coi silenzi


io che non avevo mai cercato di guardare le parole


le parole che mi dicevo, non si guardano,


si ascoltano forse ma


molte volte erano vuote ed avevo smesso di crederci,


s'erano scritte da sole le pagine bianche macchiate d' inchiostri


i veleni dei cieli confusi con l'amore


le mie speranze proibite ed eterne


indecentemente trasfigurate nei sogni....






non avevo giustificato i voli della mente


oltre le barriere consumate del voglio


chi è perduto in se è perduto per sempre e


lo spirito ha bisogno di fuggire


dai pugni di sangue della sorte....


una, cento, mille lettere blu


stese come code comete davanti agli occhi ciechi


di un dio solitario e potente


la notte sempre eterna in lui assorbiva il prego


dei passi vagabondi della mente


ed eccomi, mi dico silente,


disperso per i viali senza una meta col solo sorriso demente,


una spada di fuoco in testa e la pioggia cadente


io contro lui


io contro la gente....


il cuore aveva preso a capire cose


la cui meravigliosa intensità avrebbe vinto


su tutte le notti solitarie pensate a come afferrare chimere,


a chi devolvere il prego congiunto delle mani...


di getto pensai a qualcuno che


la passione cercava più di me


iniziai a ridere del tempo che vola


intorno ai folli innamorati del "se"...


si scrivono da sole le ttere col pianto che hai sigillato in memoria,


con le ecchimosi dei schiaffi della sorte


con la mancata gloria,


si scrivono da sole le parole ad un amore lontano,


amore che non é mai facile che


fugge se trova l'inganno,


saranno le lettere di un battito folle a svegliare lo spirito audace,


di un uomo o di una donna innamorati


a corrersi incontro ubriachi


oltre il campo di brace