agonia
italiano

v3
 

Agonia.Net | Regolamento | Mission Contatto | Registrati!
poezii poezii poezii poezii poezii
poezii
armana Poezii, Poezie deutsch Poezii, Poezie english Poezii, Poezie espanol Poezii, Poezie francais Poezii, Poezie italiano Poezii, Poezie japanese Poezii, Poezie portugues Poezii, Poezie romana Poezii, Poezie russkaia Poezii, Poezie

Articolo Comunità Concorso Saggistica Multimedia Personali Poesia Stampa Prosa _QUOTE Sceneggiatura speciale

Poezii Românesti - Romanian Poetry

poezii


 


dello stesso autore


Traduzioni di questo testo
0

 I commenti degli utenti


print e-mail
Lettori: 1897 .



SENZA ARIA
poesia [ ]

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
di [jacquelinemiu ]

2008-06-12  |     | 



si piegano al vento i nobili alberi
nel sogno tempesta arriva con le sue fauci nere
forse non ho mai camminato così tanto per arrivare in alto
forse nella cima dei pensieri c’è solo l’aria
lo spazio nello spazio forgia coscienza
chimere
m’abbracciano in tempo per liberarmi
morirò un poco per non averti avuto
ma vita detta solo ai veggenti le sue condizioni
io reggo il gioco al destino e vado oltre
contro tutti e tutto
folle emissario di un vecchio credo
la droga del ricordo porta via il dolore
sono solo
una mente senza ozio
in continua dipendenza dall’alcol del buio
dove completo la mia metamorfosi di poeta maledetto
orfano di rima nella parola esiliata nel corpo

se l’amore vuole

l’amore prende

sono l’istruttore di una nuova apocalisse
che vede emergere dal corpo fiumi di’inchiostro
in sacrificio ad un Dio misericordioso e
buono
piogge con me frantumano i silenzi
cadendo ho sfasciato ogni pensiero in gocce
frantumate memorie nell’ombra dell’ istante
è pericoloso cancellare le tracce di alcuni ricordi
le loro schegge esplodono come un lento Ottobre
in testa
e ti lasciano in coma per giorni
per mesi
per anni
ci sono malattie peggiori dell’incoscienza
ci sono uomini peggiori dei sognatori
migliore di me tra le righe è il verso
il dono
il segno
il sentiero
nemmeno la paura della scure spinge a piegarsi il collo
ogni di è buono per pregare in se stessi
ma il mio prego oramai s’è congiunto al suo Dio nell’ombra
dove tutti i morti attendono battezzati di sorgere all’alba
piango per noi e per loro nel velo
incollando alle ciglia dell’uomo il divino
l’occhio spande il velo consumato del miraggio
divento ancora blu
e Più leggero
incontro la mia chimera all’angolo del destino
lei nuda
io con l’ultimo vestito scuro un po’ consumato ai polsi
non riesco a darle piacere fingendo
nel cuore i tuoi occhi mi parlano
le labbra della puttana compongono i suoni:


oggi è il giorno buono per assaggiare l’Inferno amore
ma io
il gusto del mio sangue non lo do al cemento

.  |










 
poezii poezii poezii poezii poezii poezii
poezii
poezii Questo è l'Olimpo della Lettertura, della Poesia, e della Cultura. Se hai piacere di partecipare alle nostre iniziative scrivi altrimenti appaga la tua conoscenza con gli articoli, la saggistica, la prosa, la poesia classica e/o contemporanea oppure partecipa ai nostri concorsi. poezii
poezii
poezii  Cerca  Agonia.Net  

La riproduzione di qualsiasi materiale che si trova in questo sito, senza la nostra approvazione, é assolutamente vietata
Copyright 1999-2003. Agonia.Net

E-mail | Politica di condotta e confidenzialità

Top Site-uri Cultura - Join the Cultural Topsites!