Cuore d'acqua sul labbro tuo in assenza di me

JM




mi trascino fino a te

obbligando tenebra essermi amica

dando in pasto alla follia tutti i sogni

frustando il tempo con la forza dell'essere

non prego

non ho paura

e mi tengo stretto a questo filo sottile di desio

che reggi con forza sovrumana

siamo soli

stanze della mente occupate solo dalla polvere dei ricordi

luci fragili e fredde

parole nel amniotico musicale della speranza

vergini all’amore

puri come angeli

mentre la nostra maschera

sbugiarda il calvario del diurno

recita continua

linfe masticate con volontà solo dal desio

mano tesa all’infinito

per raggiungerti

per sfiorarti

il cuore solo osa recidere al silenzio la lingua

battendo il tempo di sinfonie con note dolci d'ossessione

neri sono i gradini verso l’assoluto che attendono il passo

temporeggio aspettandoti

l’orlo del abisso brulica di dannati

non guardo

non cadrò

tengo il filo dell’etere

tra noi due sferza il vento di Novembre

piovere potrei ma di candidi cicchi di ghiaccio

fino a sommergere gli occhi disperati di sogni

togliendo il dolore dell' assenza al bacio

portando sulle tue labbra

non solo il corpo

ma tutto il cuore

d’acqua