versi che mi spogliano l’anima
l’io digiuno di forze soffoca di parole
indosso la tua pelle
di Domenica
accendo
ma solo mezza sigaretta
nei cerchi di fumo scrivo i segreti di un cuore spezzato
per sentirmi migliore mi scuso sottovoce con la vita
oh
quante metamorfosi affronta questo corpo nell’immaginarti
rendimi se puoi folle di piacere
sono un eterno incompiuto in mezzo alla musica del rigo
compiere
è la metà di quello che cerco
i lemmi smarriti nell’etere
sono i brividi di questo Poeta
come la brina incateno prima di perdere i dettagli
la memoria
sei un tenero filo d’erba nel ricordo rubato a ieri
i versi d’inchiostro mi spogliano l’alma d’ogni paura
solo ed in mezzo all’inverno ti cerco
nel cappotto dei sogni cerco la luce dei tuoi occhi
per dare un senso a quest’andare avanti verso il gelo
le ali spezzate premono contro la stoffa di dolore
tu nella testa sfondi ogni ragione
e vuoto come un secchio da cui il dono più prezioso s’è rovesciato a terra
rotolo giù per i viali silenti
tramontare se vogliono senza trovarti le stelle
ma io aspetto
io t’aspetto
in cima alla mia montagna di chimere