Il silenzio ondeggiava nell’aria
Una sinfonia.
Alzando le braccia tagliavi il fiato
Alle fronde e
Alzavi il fumo della tazza in cui
Lo zucchero ossessionava cubico
Il brodo.

Non mi sembrano cattive le stagioni
Sotto le sfere azzurre del cosmo,

Ondeggiavano le braccia sui fiori
Per ascoltare,
Il mare,
I fiori.

Voi finzioni dei dolci tigli,
Assopiti nell’afa,
Tigri verdi in paradisi a spire
Sopra le ciglia pigre dell’alba.

Nella violenta mossa stellare
Alzo le braccia ed
Inizio a ballare.