agonia
italiano

v3
 

Agonia.Net | Regolamento | Mission Contatto | Registrati!
poezii poezii poezii poezii poezii
poezii
armana Poezii, Poezie deutsch Poezii, Poezie english Poezii, Poezie espanol Poezii, Poezie francais Poezii, Poezie italiano Poezii, Poezie japanese Poezii, Poezie portugues Poezii, Poezie romana Poezii, Poezie russkaia Poezii, Poezie

Articolo Comunità Concorso Saggistica Multimedia Personali Poesia Stampa Prosa _QUOTE Sceneggiatura speciale

Poezii Rom�nesti - Romanian Poetry

poezii


 


dello stesso autore


Traduzioni di questo testo
0

 I commenti degli utenti


print e-mail
Lettori: 1135 .



CAMMINAVO IN UNA NUVOLA DI DUBBI MORTI.
personali [ ]

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
di [FANDERRAUNO ]

2009-09-02  |     | 



CAMMINAVO IN UNA NUVOLA DI DUBBI MORTI.

Dove tu vita senso, giorno,destino,
luna sotto le fiamme di un eterna chimera.
Mille morti,sotto la luna che anima rincorse d'eterno,
rincorsa a spettri;
e io e te ci correvamo,
spettri che si prostrano già morti
sotto le nostre vene intrecciate da un riflesso di santità della terra,
allucinazione di Cristo,
rincorriamo la spiaggia, rincorriamo il chiaro di luna,
luna che lasci le stelle di sera,la notte,
il crepuscolo di rosse stelle libere di sparpagliarsi per il cielo
e ognuna tiene fantasmi d’argento che girano sotto le sue linee di seta,
distruzioni d’amore,omicidi di vene, stragi e amori universali
che stravolgono ogni riferimento mortale,
lasciandoti in balia di una resurrezione concepita,
geometrica ma immortale, monsonica,
lasciandoti in balia della incalcolabilità della floreale placenta casuale,
creazione innumerevole di risurrezione di umiltà,
lasciandoti in balia di uno spiazzato
grandezze di aperture alari più spietate degli asteroidi
asteroidi a cui apparteniamo per ogni ragione,ogni ragione?!
Dritti a fremiti del cielo che non esistono strade altrimenti,
camminavamo su una pietra franata, una costruzione in macerie,
era un filo già sfibrato;
semplice assassino della paura e dell’imbarazzo d’immenso,
una pace che è rubata
per spettri troppo semplici da mettere di fronte
agli angeli di clorofilla nelle vene e artigli nei pensieri,
filo sfibrato ribelle a se alla certezza della sua sfibratezza e di Dio.
Terra; angelo fra ala atlantica e pacifica,
fiore senza stelo nell'universo dell'era inventata dell'acquario,
paradiso lampante, giurato, furibondo, disarmante,
solo frasi mai dette,un faro rotto è come una stella.
Quando la carestia avvolge li specchi che vivevano di luna,
mentre noi eravamo su quelle corse insieme;
e io e lei ne mia e ne suo che ci rende solo gioielli,
c’è una vicinanza con un creatore che legge nel pensiero millenario,
che ti rende un piccolo gioiello nelle sue mani,”il suo mondo; sospiravamo”.
E l’eterno si assorbe di un fazzoletto e basta.
La cecità corregge il tiro delle allucinazioni,
piume delle nostri frasi mai dette volano nella steppa,
come pilastri delle aurore,come sabotazioni di confini,
sazietà di leviatani,volano nella tundra,disparate,
riempiendo il nulla inimmaginato;
come se fossimo usciti brucianti da un sogno, noi due amore,
nel silenzio di questa luna di nivea teatralità e espressività al sole,
dove si perde vita, inferno, purgatorio e paradiso,
dove le fini accudiscono desideri,
e il rumore del mare ti mette a tu per tu con le tue morti e resurrezioni
e promesse e parole,urlate al giro del pianeta,ma poi è morta la notte,
abbiamo molti morsi da darci,eccoci morte,
solo insieme ci conosci,abbiamo rincorso la cenere per ucciderla,
abbiamo tradito l’universo
perché noi due eravamo per sempre prima che uscisse la lacrima del piacere,
senza pietà abbiamo bruciato il silenzio elettrico,
abbiamo rincorso solo la creazione per morirci sopra
e lasciare la nostra di cenere tatuata di frasi d’amore,
e morte che sei cenere sai che abbiamo vinto,
morsi amore,morsi e sposami,per sempre insieme,sposiamoci,
per sempre insieme che noi uniti sotto la pelle delle unghie,
radicati come piante nelle rispettive coscienze,
sposiamoci sotto la luna ubriachi che la fine è un concetto egoistico,
Il mondo ha paura della resurrezione.

.  |










 
poezii poezii poezii poezii poezii poezii
poezii
poezii Questo è l'Olimpo della Lettertura, della Poesia, e della Cultura. Se hai piacere di partecipare alle nostre iniziative scrivi altrimenti appaga la tua conoscenza con gli articoli, la saggistica, la prosa, la poesia classica e/o contemporanea oppure partecipa ai nostri concorsi. poezii
poezii
poezii  Cerca  Agonia.Net  

La riproduzione di qualsiasi materiale che si trova in questo sito, senza la nostra approvazione, é assolutamente vietata
Copyright 1999-2003. Agonia.Net

E-mail | Politica di condotta e confidenzialità

Top Site-uri Cultura - Join the Cultural Topsites!