non ti scrivo più lettere ma le brucio
è più sicuro restituire al fuoco il loro vero valore
non mi sporco più di lacrime la camicia
ma rido come la maschera bianca dei pagliacci
tu non mi tiri più dietro le scarpe da tempo
ne mi minacci di morte quando mi faccio i bagagli
resti davanti alla finestra illusa
che per il mio sbaglio ci sia una pena peggiore
va bene sarò un altro sconosciuto in questa città maledetta
va bene non sono mai stato un buon idraulico per il tuo cuore
va bene mi dai del bastardo perché ho dei difetti
l’unico visibile è quello d’averti amato

non scrivo più dannate lettere ma le brucio
perché aspettando il postino ti possano fare male gli occhi
e ti possa pentire di tutte le chiavi lasciate
per giorni nella serratura di casa
chi di noi sarà di nuovo felice
ha ha non ci sono eroi ne da una parte ne dall’altra del muro
tranquilla non busserò più alla porta
ne sporcherò la tazza del caffè domani
rompi pure i piatti della nonna
prenditi i soldi dal conto corrente
compranti auto, borse e gioielli
poi piangi pure per questo cretino