Uscieri in frak, portantini di maniglie d’ottone smerigliato,
Appiccicate ai portoni portanti, tessono sotto il basso, sotto lo specchio, i ragni, le trame della loro furbizia.
La copertina in uncinetto è troppo corta, si tira sopra e rimane scoperto il sotto e viceversa.
E i ragni continuano a tessere
Uscieri in frak, dai visi dipinti, aprono solchi, solcati dai primi.
Afferrati per i piedi:
Tombini in catene.
Incatenati i finti oppressi, poveri del loro spirito di sacrificio, impiccarono Gesù’ Cristo.
Per non essersi buttato da solo all’inferno!
Per aver rifiutato lucignolo

Dislessiche risposte, scomposizione delle lettere, ormai manomesse,
Scompaiono frasi, inumidendo la speranza, distruggendo la preghiera a Sant’Antonio per strada persa.
La porta ti apre, ma non ti fa passare, mano assassina e ladra della maniglia rotta dal rovescio della medaglia specchio dei ragni: operatori ecologici dell’Immondizia gettata nel miraggio del paradiso.