abito in una città di fantasmi
da sempre volo cercano di schivarne le ombre
ho sempre paura del bene gratuito
perché non so quanto costa
cerco di non camminare sulle orme dei falsi
usando la stessa pelle di serpente
non accendo quando ho paura nemmeno una stella
ma combatto al buio il mio mostro
perché da una vita mi mescolo a loro
vivendo d’abitudini quasi sovrumane
dando in pasto al cuore solo una bugia
anche se il mio corpo non ha solo bisogno di sogni
sono un uomo normale che vive sui gradini del tempo
immatricolato
sigillato
monitorizzato
corredato forse con troppi optional
che fanno solitudine a chi non sa usarli
abito sotto un cielo troppo vasto
con milioni di altri in maschera dall’alba a notte
mi sia di conforto la certezza
che oggi la mia strada è meno dolorosa di altri mali