Ho chiuso gli occhi
E mi sono fatto il febbraio della tua schiena.

"Aio!
non so cosa c'e con le tue bugie,
mi fanno sentire nello stomaco,
tutti i pesciorelli del Mar Nero"

Ho rubato un po di notte e l'ho messa nei capelli tuoi,
e del sole, ne hai un pezzo sulla spalla.

"Nel mattino, ingenua, come
il gatto della mia casa, mi faccio
accarezzata dal vento, e cerco
bagnare il cuore nel momento."

E quando si farra di
nuovo buio
(l'eclipsi totale della tua spalla bacciata da me)
scoprirai quello che abbiamo fatto:
un carta geografica su di te.















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Per ogni arte esiste un linguaggio artistico, per musica c'e uno, per pittura c'e un altro, e cosi via, e tutti questi linguaggi hanno come regola fondamentale l'analogia e come punto stabile, l'autore, l'uomo. Questo vuol dire almeno due cose: che non esiste un numero fisso di arti, uno puo inventare nuovi linguaggi artistici, e che l'arte, come la vita, non capisce il metalinguaggio, la retroscena, come parti espressivi.