BRUCIANDO SOTTO LA PIOGGIA







Aveva quel sole una gobba incrostata
Su cui s’erano pietrificate le nostre orme
In discesa sul mondo con le fiamme.
C’eravamo bruciati

Le pelli,

Intinte di sudore impolverato,
Dopo aver strappato le corde vocali alle stelle,
Con le povere mani alle gocce di pioggia,
Annodate.

Piove
Piovono

Fili di astri smembrati
Con noi avvinghiati alle tempie del cosmo,

fanno rumore le acque cadute sul mondo
masterizzando le verticali colonne di sguardi.

Ci eravamo nascosti sul pavimento freddo
Delle stanze del cuore flagellato dal vento,
una sopra l’altro
negli occhi,

mentre le strade vuote piangevano le orme delle genti,
mentre i telefoni squillavano impazziti,

noi eravamo già fusi nei costati
a battere al ritmo della pioggia
con un unico cuore sopravvissuto
alle tormentate fratture del tempo,
passato ad essere amanti.