I ricami gotici del Duomo
corrono tra le braccia del Dio
col credo
L'uomo inconscio del suo potere crea
miracoli in carne di pietra.

Son tra le mura di cemento milanesi
scritte le storie più umane in colore
forse perchè non ha confini
lo spirito del solitario eroe.

Torna la sera e
l'istinto di rifugio calca nel cuore
soffocan i ciechi arbusti in preghiera
nei immensi tristi vialoni.

Son qui nel mio esilio prigioniera
pagando per un crimine sentimentale,
morti son nei miei diritti tutti
i canoni legali della storia.

Non le ossa del rimpianto vanto,
la debolezza della carne non ha memoria,
porto luce nel freddo interno
dei cuori condannati dalla gloria.

Sono nella buona annata il frutto
sulla pianta con occhi sempre aperti
per vedere il bello e il brutto
della commedia giornaliera della gente.