I

Io che ti sogno diversa da oggi
nel mio universo lineare,
più fresca e corta di gonne
più lunga e più bianca di gambe.


II

Ho fiori al mattino da darti
coltivati sopra i miei sogni e
mille sorrisi nei cirri di latte
colati sui tuoi occhi profondi.

III

Sei angelo o donna, dimmi chi sei?
Fragile fata di spume,
sull'onda del mio cuore infranto
baciata dal mio labbro illune.

IV

T' amo come l'inchiostro m'abbonda nel palmo
come la carta che richiama parola
come un vento che cerca un candido nido
nella tenera e legnosa chioma.

V

Ti voglio pensare mia splendida musa
bellissima e senza confronti
tra queste lande di tenebre e fango
tu sola a brillare sui cuori.