Quando curi i crimini d'amore
fai gocciolare il veleno lentamente,
bendando gli occhi troppo accesi del tuo cuore,
attenti sull'oscuro lato della mente.

Capace sei a non bruciare troppo,
il tuo bel viso davanti alla Luna e
nel tuo mortale livido cappotto,
nascondi la fragile ecchimosi diurna.

Quando respiri ti senti forte, un uomo,
l'impavide leone scampato alla catena,
ma dietro l'angolo del cielo s'accampa nuda,
la morte nel tuo corpo prigioniera.

Prova a volare se puoi coi tuoi pensieri,
le tasche dell'impronta aflitta e sola,
se negli slanci verso l'assoluto strapperai chimere
aLLORA GLI occhi dell'infinito avran la forma..