Ho perso la pelle per girarti intorno e
nell'avvida luce mi son bruciato i sogni
smarrita la strada ed il libero volo
smarrito il cuore nei dubbi.
Come stai, com'è il tuo sonno?
Quieto il battito sembra avermi scordato,
ma io sto demone col tuo nome lo rimpiango
perché il suo sguardo mi divora dentro
mi lascia sempre senza fiato.

Ho perso le ali prima di caderti addosso
con infinite ragioni più brillanti della luce e
t'ho coperta coi miei baci di carne dolci
uccidendo della lontananza, il rimorso.