Sei un povero uomo
sposato alle notti stellate e
l'ammiri quella candida Luna donna
avvolta in spire organiche e celestiali.
Prendon farmaci per curar la tristezza
quelli nervosi coi crampi di noia,
ma tu se guarisci non ti porti un ombrello
per farti cadere addosso la pioggia.

Sei accanto ad un sogno
in prima fila sotto i riflettori e
speri un di non troppo lontano nel tempo
d'essere al cine il primo attore.

Sogni, sogni e sogni,
parole audaci per corrispondenza,
amplessi intimi d'inchiostro con il cuore e
un animale chiamato amare che ti divora di nascosto
l'esistenza...


...saprai comporre le migliori cose
per dar piacere ai sensi spaventati dalla fine
avrei le armi per rifiutar Caronte e
traghettarti sul buio fiume Stinge.

Ogni riflesso del sole nella pupilla
farà di te un re senza armata,
orgoglioso, duro, schivo, con l'elmo di scintille
audace guerriero contro la mortale Sorte.

Tu sei...le speranze che coltivan gli amanti
di sentirsi finalmente in un corpo solo,
coi pensieri sul pavimento freddo abbandonati e
nella vena fuoco e solo fuoco...


Sei una giornata di calma senza nubi
una mare improvvisato d'acque dolci,
ma se di quel che sei non ci potranno esser dubbi
di quello che sarai è ancora molto incerto