Finiscon sui tramonti le adolescenze stagionali,
ritornano nei nidi cari alle frode, gli uccelli e
la marea del lago si sposa quieta ai frolli,
mentre il pensier volando tra gli stormi cerca il silenzio.

Riamandi l'occhio verso il lato luminoso di un astro,
portandoti il profumo di un fiore nel ricordo,
sospendi del filo il capo appeso al palmo,
per calar coi sogni di mete raggiungibili sul mondo.

Forse qualcuno un dì t'abbraccerà quel cuore freddo e
forse ai lidi cari nella memoria si farà ritorno,
ma l'eco delle acque fin allora nel petto,
ripeterà all'infinito il loro rotto suono.