Apnee di parole per tormenti nella sfera dei sogni,

un collare di blu al collo per tornare alle radici del cielo,

un fremito di libertà nel profondo dell'alma,

sebbene anche l'onda desideri poggiarsi su una riva.

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Agoniate mete le azzurre forme,

le ali che hai non immaginano altro,

la corrazza del guerriero t'è caduta da tempo

coi pensieri di un amore perduto nel tempo.

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Vi sono vie migliori dove far approdare la chiglia,

universi più grandi di quelli che han conosciuto molti,

ci sono nelle equazioni dei sentimenti meraviglie ,

di cui tu stesso vorresti scoprirne i volti.

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E mentre il mondo ti crolla addosso tu alzi la testa,

provando a volare contro il vento furioso,

apri un sorriso serrando nella bocca i denti,

uccidendo nello strazio della ragione, il rimorso.

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Il buio non è tempesta ma solo ignoto,

un misterioso animale che s'affianca al tuo passo e

l'ombra non picchia con paura nell'occhio,

ma ti accarezza dolcemente lo sguardo.

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Un fremito di libertà e nella tasca lettere d'amore,

fotografie abbracciatte alla fodera di un anonimo cappotto,

tu vai portandoti il passato in spalla,

cercando di riuscire a strapparne un ricordo.

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L' incontri alla fermata del pulman

lei non ti sembra diversa,

gelosa e bella come tutte le altre,

ma ha le chiavi del tuo cuore in tasca e

un amore proibito da darti.

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E nel contorto lembo del cotone la notte,

posa lo sguardo su due accesi amanti,

con estasi e piacere scrivon sul silenzio

temendo di consumarsi sol dagli sguardi.

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E l'alba compie un'altra orbita intorno ai tuoi pensieri,

il crepuscolo dell'anima ha segnato una vita,

ti alzi e guardi sul fianco la pelle,

di colei che t'inizia ad un'altra partita.

blog di Miù Jacqueline Aggiungi un commento letto 1 volta