Io mi brucio da solo le ali,
da solo alimento il mio fuoco,
per sedare quei venti furiosi nel capo,
divento tempesta sul mondo.

Sono il lampo oltre la tenda di calma,
Nel cielo del pensiero profondo e
Se m’abbandono ad una dolce quiete,
è solo per divenir uragano.

I miei occhi hanno visto l’oltre,
hanno dato al cuore il conforto,
l’alma ha scalfito dell’infinito la ragione ,
con lo spirito indomito addosso-.

La mia ossessione è il navigare notturno,
tra il desio che diventa piacere e
scriver sulla pelle calda dell’uomo,
le fiamme che ho nel tacere.