A L C H I M I A









quando Ares decreta alla ragion di muover pensiero

nemmeno il potere dell’ombra ha barriere alte

e l’esplodere dell’oscurità incede poco

sull’alma che avanza col tramonto sfiorando Ade

io vo cercando miglior sorte

con la sola fede clandestina

unico fuoco nella tenebra del mondo imperitura

fiamma di Pallade nel battito prigione

ma se potessi schivando i colpi furiosi di quel dio

proverei a togliere allo spirito il confine e

pirata sul mare che va immaginando la chimera

andrei usando amore e odio come vela

l’alchimia unirà l’istinto alla forma

nemmeno sul mio volto si troveranno scritte miglior righe

che quelle versate col sangue linfa dell’infinito

per dar veleno umano al crudo volere dell’Olimpo

sono le stigmate della ragione

a bruciare spingendo nel lungo navigare fragile chiglia

drogata dai demoni della bellezza fissi nel fiato

sebbene

lenta

impercettibile

ti sfiori

l’onda dolce del vento con cui t’ho creata