Non ci fermerà il bianco capello
o la ruga che riga la guancia stanca
davanti ad un palcoscenico di stelle
è impossibile non sentirsi bambini.

Fra le lenzuola morbide come pelle
profumata di emozioni parcheggiate nel tempo, ti ritrovo tra i battiti del cuore,
ti respiro fra l’immenso ossigeno dei sogni.

E qui che voliamo su quel linguaggio muto
dove le parole sono scritte nel cuore
spazi interminabili sopra innumerevoli colori
ci avvolgono come soffice panna di nuvola.

Ogni tua vibrazione canterò all’unisono
in questa notte senza notte e senza sole
aurora e tramonto ci abbracciano
sotto una pioggia di baci...
ti sento.]

Ci lasceremo scivolare dentro
anima nell’anima come carezze
che corrono via sulle carrozze
perché è qui che ora siamo l’universo.