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agonia Post Consigliato
■ Geremiade
Romanian Spell-Checker Contatto |
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- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2008-07-20 | |
si piegano al vento i nobili alberi
nel sogno tempesta arriva con le sue fauci nere forse non ho mai camminato così tanto per arrivare in alto forse nella cima dei pensieri c’è solo l’aria lo spazio nello spazio forgia coscienza chimere m’abbracciano in tempo per liberarmi morirò un poco per non averti avuto ma vita detta solo ai veggenti le sue condizioni io reggo il gioco al destino e vado oltre contro tutti e tutto folle emissario di un vecchio credo la droga del ricordo porta via il dolore sono solo una mente senza ozio in continua dipendenza dall’alcol del buio dove completo la mia metamorfosi di poeta maledetto orfano di rima nella parola esiliata nel corpo se l’amore vuole l’amore prende sono l’istruttore di una nuova apocalisse che vede emergere dal corpo fiumi di’inchiostro in sacrificio ad un Dio misericordioso e buono piogge con me frantumano i silenzi cadendo ho sfasciato ogni pensiero in gocce frantumate memorie nell’ombra dell’ istante è pericoloso cancellare le tracce di alcuni ricordi le loro schegge esplodono come un lento Ottobre in testa e ti lasciano in coma per giorni per mesi per anni ci sono malattie peggiori dell’incoscienza ci sono uomini peggiori dei sognatori migliore di me tra le righe è il verso il dono il segno il sentiero nemmeno la paura della scure spinge a piegarsi il collo ogni di è buono per pregare in se stessi ma il mio prego oramai s’è congiunto al suo Dio nell’ombra dove tutti i morti attendono battezzati di sorgere all’alba piango per noi e per loro nel velo incollando alle ciglia dell’uomo il divino l’occhio spande il velo consumato del miraggio divento ancora blu e Più leggero incontro la mia chimera all’angolo del destino lei nuda io con l’ultimo vestito scuro un po’ consumato ai polsi non riesco a darle piacere fingendo nel cuore i tuoi occhi mi parlano le labbra della puttana compongono i suoni: oggi è il giorno buono per assaggiare l’Inferno amore ma io il gusto del mio sangue non lo do al cemento
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