è un'infezione che computa nella mente le sue macchinazioni di metafore

come se tutti i diavoli si fossero riuniti nella testa per decidere della sorte

di un poeta

è un'insonnia d'amore violata dal buio nella sua parte intima

ed esco dal bozzolo d'inchiostro ferito

iniziato ai giochi eterei dal lungo vagabondare

chimera fotte la mente

intensa è la propaganda del desio nei sensi scoraggiati dal proibito

lustro il cervello con l'alcol di muse per dimenticare

la voce

il volto

per cui mi sono perduto

non ha valore il tempo tra le ombre quando queste

ti diventano nel caos dei pensieri

compagne

godo

sfoderando le ultime frasi eccellenti per redimermi dal poetitudo

siamo come alieni sempre in cerca dei nostri simili atterrati sull’opposto del pianeta

sempre in mezzo a folle tristi supplicanti forze straordinarie al destino

vai a fare in culo Sorte!

io pago da una vita il respiro

eppure penso che mi abbia nutrito solo l’amore

eppure tutti gli sbagli sono serviti a farmi capire chi sono

intanto la serva dell’Inferno compie piaceri nella totale dissoluzione

in un angolo segreto dell’esistenza la carne vince la logica

mentre il la bocca segna con una parola ogni notte il silenzio

un marchio saturo di dolore per una musa satura d’inchiostro


il mio cuore è pallido

ascolta

smette di battere ogni volta lo infesta il desiderio di te

il mio cuore è in astenia

un coma irreversibile di silenzi

dentro una natura indifferente a questo perpetuo tramonto di poesia

in cui ti lascio sopravvivere

per non morire come uomo

dentro