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agonia Post Consigliato
■ Geremiade
Romanian Spell-Checker Contatto |
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- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2009-01-06 | |
piovono
ma tu non lo sai davanti alla tua finestra le stelle il tempo no ha concezione dell’attimo noi siamo sempre perdenti al suo cospetto brillo ardo impazzisco da solo al buio strade si riversano solitarie nel mio volere trovarti tu davanti allo specchio pettini ogni sogno come se il cavaliere servente sfondasse il vetro con la sua spada per rapire la sua principessa dal regno diurno per portarla lontano dai peccati dai draghi di metallo e cemento dai diavoli rimiro la mia musa conosce solo il brillare di candele senza entusiasmo leggo dall’ombra la bellezza e rimpiango ciò che non potendo sfiorare mi resterà a vita dentro chiuso la notte mi apre le braccia il gaudio del vento cerca di raggiungere nel freddo ramo l'illusione di fronda imprigionato ma senza il peso di pareti intorno mi perdo quel che sono vuole restare almeno nella bugia dell’amore magico solo i miei pensieri non riescono a liberasi dal corpo abbiamo tutti fardelli che si trascinano con la memoria ardiamo anche se nell’animo del poeta c’è il buio pesto conosci i miei limiti impaziente imbranato imperfetto terreno le parole mai dette non si scrivono alcuni battiti che il cuore teme sono un’ infezione cogli le ragnatele agli angoli di una stanza spossata dall’ombra niente luci solo confusi contorni siamo un piccolo battito d’ali entrambi nel labirinto della mente ghiacciato stringimi e ferma del passo il tremore che da tanto m'uccide e mi nutre ** a volte per non sentire il peso del fuoco tra le pareti del petto piovo cercando di percepire le nuvole sotto i piedi non ho mai dubbitato che l'amore avesse una fede sebbene una goccia d'acqua non spenga una stella miro all'infinito perché è li che il mio cuore t'attende battito dopo battito ferito da una vita poche volte allegra sono un piccolo uomo senza il disperato bisogno di Regni ma col credo che porti nell'alma una corona vincono in me a volte le ombre peste il nero del pensiero contaminato col desio mi difendo dal male cercando nella quiete di separarmi dal bruciare del corpo col volo giurandoti coi palmi rivolti agli occhi che teneramente chiudi sperando d'avere la forza di ritrovar nel sogno la passione ed io di respirare perché di nulla altro porto nel mio io il peso solo se anche tu hai preso dalla stessa aria il fiato ho sempre pensato la mia strada fosse un senso unico dritto all'Inferno io l'ultimo condannato a morte per aver guardato troppo le stelle ho sempre vissuto cercando nella catena di agonia il genio il lampo di luce che mi portasse al mio sogno ho cercato di pagare nella vita tutti i miei debiti lasciati aperti dall'altro quello che lo specchio non vede quello che non si fa mai la barba ho dimenticato sai il vero sapore d'un bacio forse a volte la mia anima piange ma io non piango io piovo di stelle perchè il tuo sogno deve veder compiersi la magia non chiudere mai la porta perché quand'io m'accenderò sarà la più grande pioggia d'astri di cui alcun poeta avrà conosciuto stupore e se dovessimo un lontano giorno invertire le parti ti prego torna ad essermi goccia e spegni cadendo il fuoco rimasto non in me ma nell'uomo
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