Ti porterò sull’onda a guardare il tramonto ed il sorgere delle stelle,
Mi specchierò nei tuoi occhi accesi di chiaro,
Per arderti contro una fiamma che t’avvolga in una corona di sogni.
Le spume avide di carni andran solleticando in frantumi,
Verso orizzonti oceanici infiniti col tuo profumo sciolto,
Sui dorsali di scaglie profondi ed antichi.
Le mie memorie si riverseranno dalle gocce dell’onda in riva,
Verso le tue orbite d’inchiostri azzurri oceanici ad
Invadere dallo sguardo il cuore nostalgico a cui mi son legato.
Ti porterò con le mie speranze cieche senza mura di confine,
In un lungo canto che ti porta il nome tra il vuoto dei cieli,
Sarai la prima e l’ultima cosa che avrò amato
Prima di prendere radici dal tormento,
Nell’inferno senza il tuo volto.