Naviga con l'osso azzurro
incastrato nella cornea salmastra,
forse il verde curerà il mal di mare
dell'uomo nel cuore di carne.
Questo pensiero cerca un'onda richiamo
un porto sicuro a cui tornare,
pestato dai lunghi percorsi di sale,
dall'arsura del sole o
dalle onde in divenire spiaggia,
su lidi di sabbie lunari.
Naviga la chiglia sul contrafforte roccioso,
del battito cardiaco squamato,
forse il divenire della pinna farfalla,
troverebbe ostacolo nella brama.
Mi viene in pensiero trovarti,
nei sogni lontani di ieri,
gocciolando ritratti di chiome
portate al vento come angeli.