Gentil donzella le offro bruciante poesia
sulle mie labbra arse di passione e
lei seduca con una fresca lacrima di miele la mia carne
posseduta dai caldi brividi d'amore.

Ancella proibita e scostumata
come ai miei pensieri piace, donna,
rimpiango le carezze del peccato
in ogni ora da te diviso e solo.

Le notti mi sono prigioni nel orgasmo,
di te ho solo la memoria di un volto e
più ti cerco nel mio letto sudato e
più mi uccide questo volerti...molto.