Biografia Maurizio Spaccasassi
Mi piace scrivere ,sono antipoeta alla ricerca di stili sempre nuovi.Il mio obbiettivo è quello di raggiungere il cuore del lettore trasportandolo in un viaggio lungo quanto un pensiero profondo trasmesso dalle parole.
Sono nato a Chivasso il 26/01/63 in provincia di Torino.Ho trascorso i miei primi 6 anni d’infanzia in un povero cascinale che i miei genitori avevano comprato per non vivere sotto il peso dei familiari.
Mi ricordo quegl’ anni di povertà ,senza giocattoli e con quattro stracci addosso,come i più belli della mia vita,una famiglia povera,ma felice.Sono cresciuto vedendo i sacrifici dei miei genitori,dei conti che facevano ogni sera dopo molte ore di lavoro divisi in mille compiti tra la campagna e la fabbrica.
I periodi succedi all’infanzia sono stati molto tristi e duri ,ma le vicende della vita aiutano a crescere
specialmente se le vicende della vita ci recano sofferenza(ma quest’ultima non credo sia indispensabile).
Ho Cominciato a scrivere dopo le prime delusioni d’amore,ma erano poesie o meglio dire “diario di sfogo) (1978),Ripresi poi nel 2000 perché sentivo un vuoto dentro che riuscivo a colmare solo dopo aver impresso il mio pensiero su un pezzo di carta.
Nello stesso anno navigando su internet trovai il primo sito che permetteva di pubblicare un testo su internet”Poesie.it”trovai molto interessante questo genere di pubblicazioni,ma non c’erano commenti,solo una statistica di lettura.
Da quel momento cominciai a cercare siti di poesia e a pubblicare i miei testi nudi e crudi.Molte furono le critiche a volte anche molto offensive,cercai sempre di prendere lo schiaffo nel modo che faceva meno male,trasformandolo come uno sprone per far meglio,in fondo gli altri sono lo specchio di ciò che scriviamo e che ci piaccia o no ,dobbiamo imparare a conoscerlo..
Molte volte ho abbandonato per un periodo la poesia,perché in fondo mi resi conto di non essere poi cosi’ bravo,ma poi fu la poesia che mi venne a cercare mediante contatti via e-mail.
Ho fatto molte ricerche su internet sulla retorica , sulla poesia moderna ,e sulla poesia sperimentale,forse stanco di sentire molte definizioni sul significato della poesia.
Non riuscivo a rispecchiarmi in quelle teorie,per questo non soddisfatto cerco tuttora la chiave che soddisfi una veritĂ per me stesso.
Ho pubblicato in siti stranieri,rischiando molto sulla traduzione,mi piace vedere come sono strutturati gli altri poeti.
E’ sorprendente scoprire come il pensiero non si deformi dal linguaggio ,ma specialmente per quanto riguarda la poesia inglese rimane molto legata all’anima.
Il poetare è un evoluzione continua,non c’è una regola fissa,nessuno l’ha inventata perchè nulla è definito.
I miei testi rispecchiano parte della mia vita,a volte innamorato,a volte abbattuto o malinconico,a volte pieno di speranza.Le immagini prendono forma nella mente,mi sento come trasportato
dall’onda ispiratrice e non devo far altro che seguire la direzione del vento d’ispirazione.
Sento di essere legato in qualche modo con chi scrive,ritrovo in alcune frasi di altri poeti un sorella o un fratello di sangue.
Quando scrivo(specialmente gli ultimi testi) i miei occhi sono altrove il tempo scorre in modo diverso della realtĂ ,i luoghi,le persone e gli scenari variano,i testi simulano uno scorrere a scatti con intrecci di azioni che poi si ricollegano.
In un certo modo sono molto simili a dei sogni,dove il tempo non è determinato,nessuno sa dire per quanto tempo ha sognato o dove esattamente sia stato.
Ma di certo ha sognato e chissà dove l’anima sia veramente andata.
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