Piove amore e tu mi manchi,
mi duole l'ombra che inghiotte il mondo
la nera veste della sorte
tu scrivi poco nella mia lenta morte.
La pioggia mi cade sul grembo
sulla spiaggia di fiore mai coltivata
sull'attesa dell'alba in cui brucio
sulle ore passate a vegliarti.
Dammi un cenno dal tuo lontano lido
accenditi una notte sul mio infinito
piangi una lacrima d'astro per la mia lunga notte
stringimi al tuo corpo assente
uccidimi d'amore.
Grida il mio nome sopra la tempesta,
gridalo sui venti o nella mia testa,
spacca con un lampo questo vetro nero e
prendimi per mano nel tuo terso cielo.