Nani nu Ghi
poesia [ ]

2007-09-17 | |


I febbrili anni d'incertezza son passati,
un'altro inverno, un'altra primavera
si danno concorso nella memoria,
ore lente come inganni visivi mi passan accanto e
mutilati miraggi di speme
invio ai tuoi pensieri.
Ogni tanto mi brucio la legna del cuore
per fare un pò di spazio ai viaggi,
nulla mi resta dentro,
le anonime facce, i luoghi
i sassi alti che meraviglian gli uomini
nulla è efficace nel mio mondo
solo il breve volo di speranza
nel cielo che c'unisce.
Ogni tanto apro la rima e
la ricamo con inchiostri e carte
come una donna adorna di gioielli
si compiace allo specchio così
colo versi da riflettere nei tuoi occhi
per scaldarti d'inverno o
rinfrescarti nelle giornate d'afa.
Ballate stagionali seguono i poemi dell'animo
gli aspri orizzonti sembran così alti, ma
non demordo e mi compongo una strofa
come un breve abbraccio fraterno
in cui troveresti se ti svegliassi
tutto il conforto di un amico caro.