Fuori dai limiti della ragione,
il pensiero dell'emozione ha preso forma,
ha scavalcato le alte mura del cielo senza cadere,
poi ha scelto la strada della tua anima vagabonda
per starti a fianco,
in questo marzeggiare secco di precipitazioni,
dove i bucaneve stanno ancora chiusi,
sognando sopra il capo bianco un pò di sole.

La normalità apre qualche oblò in più sul mondo,
ho il desiderio di vederti aprire gli occhi nel mio cuore,
m'è pesante l'andare per chimere
trascinando del desiderio il passo,
come se il volo mi facesse ancor più male della tua mancanza.

Fuori dai limiti della ragione la parola esplode
in un incendio di allegre cospirazioni coi sorrisi e
potrei ridipingerti mille volte di rosa il ricordo
sperando tu possa tornare a renderlo vivo...

La Primavera nasconde la banchisa di germogli sul legno,
tutto ancora tace senza sfidare il gelo,
ma da lontano una stella radia unpò di luce
sembri tu quel astro per cui sfido il mare d'inchiostro ogni giorno..