Lasciavi una scia d’odore scarlatto
Nell’impronta notturna di grilli ed
I fiori nitrivano sulla tua corona
Con i forti germogli dei tigli.

Confusa chinavi la testa di chiome
Facendo cadere i pensieri
In ginocchio baciavo la radice a terra
Raccogliendo i tuoi pezzi informi.

L’estate urlava nelle fronde boschive,
Così il tuo buonumore negli snidi
Ti baciavo, mi baciavi ammiccante le piume,
Incollando agli arti di foglie, le pinne.

Tracciavi ignara la mia mappa di linfe,
Col tuo dito di torba e di scaglie,
Nel mio nulla di performance visivo canore,
Solo tu odoravi di mare.