La pelle sotto stesa
per cercare il capo del giorno,
in altre albe,
dopo altri tramonti,
passati a cucirla con pezze di cuore,
attende la paralisi del vento
per arrossire d'amore.

La pelle sotto stesa
guardando al tuo osso come
al cielo,
non fredda il battito appassionato,
coi ragionamenti ma
danza situazioni più felici
ancora in divenire reali
senza misteri.
Oggi si blocca l'ultima illusione,
mi cresce l'erba in testa e
sono esploso in profumo sul mondo,
il mio corpo duole di sogni,
le radici l'hanno soffocato lasciando
solo briciole di apetito che
per sfamare il genio intrappollato
devono esplodere prima di affondare.